Il cratere, che faceva parte del corredo di una tomba a camera scavata nell'arenaria, quasi totalmente distrutta dai lavori agricoli, è attribuito al Pittore Bargagli del Gruppo Vagnonville, una bottega chiusina di seguaci del ceramografo vulcente Praxias. Vi sono dipinte scene cultuali di difficile interpretazione: quella con un vecchio con lungo bastone chino su un altare, mentre un giovane lo minaccia con una pietra, raffigura forse un indovino indotto ad un responso con la violenza; l'altra rappresenta un personaggio ammantato seduto su un trono davanti ad una cassa con un edificio sullo sfondo.